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L’Aran, con l’orientamento applicativo RAL_1855 del 14 luglio 2016, si pronuncia in merito alla seguente problematica: “Quanti giorni di ferie spettano ad un lavoratore con contratto di lavoro a tempo parziale con un orario di lavoro di 20 ore settimanali, articolato dal lunedì al giovedì di ogni settimana (dalle ore 8, 00 alle ore 13,00)?”

L’Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni, al fine di rispondere al suddetto quesito, preliminarmente richiama alcune indicazioni di carattere generale:

•    i giorni di ferie spettanti al lavoratore assunto con contratto di lavoro a tempo indeterminato sono 30 nel caso in cui si tratti di lavoratore al primo impiego nella PA; 32 giorni se ha già prestato servizio con rapporto di lavoro a tempo indeterminato precedentemente presso altra amministrazione;
•    dopo 3 anni di servizio, anche ai dipendenti neoassunti spettano 32 giorni di ferie;
•    in caso di distribuzione dell'orario settimanale di lavoro su cinque giorni, il sabato è considerato non lavorativo ed i giorni di ferie spettanti sono ridotti, rispettivamente, a 28 e 26.

“Alla luce di quanto sopra, quindi, nell’ipotesi di lavoratore neoassunto a tempo pieno, con un orario di lavoro ordinario articolato su cinque giorni settimanali, per i primi tre anni allo stesso, sono riconosciuti 26 giorni di ferie annuali.”

“…omissis… ove venga in considerazione, invece, un dipendente neoassunto con rapporto di lavoro a tempo parziale, di tipo misto o verticale, troverà applicazione la disciplina dell’art. 6, comma 8, del CCNL del 14.9.2000, secondo la quale, in presenza di un rapporto di lavoro a tempo parziale (verticale o misto) occorre riproporzionare i giorni di ferie in relazione alle giornate di lavoro prestate nell’anno, sulla base delle statuizioni del contratto individuale a tal fine stipulato con l’ente.”
“Pertanto, se il suddetto dipendente lavora, in base al proprio contratto individuale, solo 4 giorni settimanali sui 5 previsti per la generalità dei lavoratori a tempo pieno avrà diritto solo a 21 giorni di ferie (pari a 26x4/5, con arrotondamento all’unità superiore dato che il decimale risultante dal calcolo è superiore a 0,5), per i primi tre anni di lavoro.”

Per saperne di più e leggere l’Orientamento Aran in oggetto, clicca qui.

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