Con la deliberazione n. 88/2023/PAR la Corte dei Conti del Lazio si esprime in merito alla possibilità di affidamento di un incarico di supporto, affiancamento e assistenza a titolo oneroso a personale in quiescenza.

Viene precisato che, relativamente all’affidamento a titolo oneroso di incarichi a soggetti già lavoratori privati o pubblici collocati in quiescenza, il divieto riguarda l’attività di “studio e quella di consulenza”, mentre può ritenersi consentita quella di “assistenza” nei limiti in cui si diversifica dalle altre due: assistenza che non comporti studio e consulenza, ossia attività caratterizzata, in negativo, dalla mancanza di competenze specialistiche e che non rientri nelle ipotesi di contratto d’opera intellettuale di cui agli artt. 2229 e ss. del codice civile (Sez. reg. contr. Basilicata, n. 38/2018/PAR; Sez. reg. contr. Lombardia, n. 126/2022/PAR).

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