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Nel contesto di trasformazione digitale e tecnologica della pubblica Amministrazione, l’Inps ha attivato un importante processo, in adesione alla normativa di riferimento (cfr., tra gli altri, il decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, e successive modificazioni), finalizzato al potenziamento della digitalizzazione dei servizi e delle procedure amministrative.

L’esclusività del canale telematico del trattamento di fine servizio (TFS) e del trattamento di fine rapporto (TFR) di cui al D.P.C.M. 20 dicembre 1999, e successive modificazioni, si inserisce in detto percorso, finalizzato a un progressivo potenziamento dei servizi di interoperabilità con le Amministrazioni coinvolte.

In particolare, nell’ambito della procedura TFS la trasmissione digitale dei dati è stata prevista con il messaggio n. 3400 del 20 settembre 2019, con cui sono state fornite le prime indicazioni relative alla telematizzazione della comunicazione dei dati giuridici ed economici necessari alla liquidazione del TFS, mentre nell’ambito delle procedure TFR lo scambio digitale dei dati è stato introdotto con la circolare n. 185 del 12 dicembre 2021.

Tanto rappresentato, con la circolare n. 125/2022 l’Inps comunica che, a decorrere dal 1° gennaio 2023, l’utilizzo degli strumenti digitali diverrà esclusivo sia per il TFS che per il TFR. Rimane invariata la modalità di invio dei dati giuridico-economici necessari alla liquidazione del TFR per i rapporti di lavoro a tempo determinato del comparto Scuola attraverso il flusso telematico MUR/MEF.

Il passaggio all’utilizzo esclusivo del canale digitale mira a superare le criticità legate alla trasmissione da parte delle Amministrazioni pubbliche della documentazione cartacea, attraverso i modelli “PL/1”, “350/P” e “TFR/1” per la liquidazione del TFS e del TFR, utilizzando, laddove disponibili, le informazioni presenti su Posizione Assicurativa attraverso le denunce contributive mensili (flusso Uniemens) inviate dalle Amministrazioni. Attraverso la modalità telematica l’Istituto si prefigge, quindi, di realizzare l’obiettivo di efficacia e di efficienza dell’attività di liquidazione della prestazione in oggetto, in linea con il miglioramento dei servizi offerti al cittadino dall’Istituto e di ridurre i tempi di definizione.

Clicca qui per leggere la circolare n. 125/2022 dell’Inps.

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