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Con la direttiva n. 3/2020 la Funzione Pubblica fornisce alcuni chiarimenti in merito alla modalità di svolgimento della prestazione lavorativa nell’evolversi della situazione epidemiologica da parte delle pubbliche amministrazioni.

La Funzione Pubblica ricorda che il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 26 aprile 2020 fa salvo quanto previsto dall’articolo 87 del decreto-legge n. 18 del 2020, che definisce il lavoro agile come modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa nelle pubbliche amministrazioni fino alla cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-2019, ovvero fino ad una data antecedente stabilita con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro per la pubblica amministrazioni.

La direttiva analizza le modalità di svolgimento della prestazione lavorativa nella cosiddetta fase due, con ulteriori focus su monitoraggio e misure organizzative di incentivazione del lavoro agile, nonché sulle misure di prevenzione e protezione di cui al citato articolo 87 del decreto-legge n. 18/2020 (legge 27/2020).

Clicca qui per leggere la direttiva n. 3/2020 della Funzione Pubblica.

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