La Legge 29 dicembre 2022, n. 197 (Legge di Bilancio 2023) all’articolo 1, comma 330, prevede che “per l'anno 2023, gli oneri posti a carico del bilancio statale per la contrattazione collettiva nazionale in applicazione dell'articolo 48, comma 1, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165, e per i miglioramenti economici del personale statale in regime di diritto pubblico di cui all'articolo 1, comma 609, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, sono incrementati di 1.000 milioni di euro da destinare all'erogazione, nel solo anno 2023, di un emolumento accessorio una tantum, da corrispondere per tredici mensilità, da determinarsi nella misura dell'1,5 per cento dello stipendio con effetti ai soli fini del trattamento di quiescenza”.
Per assicurare l’omogenea applicazione della citata normativa, la Ragioneria Generale dello Stato ha reso disponibili le tabelle contenenti le misure del predetto emolumento da corrispondere al personale appartenente al Pubblico Impiego.
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Per le Pubbliche Amministrazioni che hanno affidato il servizio di elaborazione stipendi ad Alma: l’indennità verrà riconosciuta a partire dai cedolini del mese di 02/2023 con contestuale attribuzione degli arretrati relativi al mese di 01/2023.